42° - 04.03.2023

Balabà osserva una scia bianca nel cielo e vorrebbe salire su un aereo ancora una volta.
Ricorda il primo, sul quale non volevano farlo imbarcare perché non risultava prenotato. Appena più che bambino guardava smarrito suo padre discutere con il personale sul torrido piazzale di Linate nel mezzogiorno di agosto; non poteva capire come potessero privarlo della gioia di volare, di salire nel cielo sul bianco Fokker 27 come sognava da settimane senza mai pensare alla meta.
Ricorda il Caravelle diretto a Londra, il suo secondo volo, accanto gli sedeva un signore inglese che osservava curioso quel ragazzino che viaggiava solo. Si scoprì a parlare con lui, trovando dentro di sé senza troppa fatica le parole per rispondere alle sue domande, per dirgli perché era felice di andare a vivere per quasi un mese in Inghilterra.
Ricorda nel DC8 in volo verso Los Angeles l’aria densa di fumo, ormai quasi irrespirabile, ma pervasa anche della gioia di tutti i passeggeri, ragazzi come lui, per la prima volta vicini al sogno di camminare nelle strade della metropoli del cinema, di lasciarsi accarezzare dal sole sulla spiaggia davanti all’oceano, di guidare sulle strade diritte della California.
Ricorda il 747 che scendeva bruscamente superate le montagne e si insinuava tra gli edifici di Hong Kong per atterrare a Kai Tak. Gli pareva quasi di vedere oltre le finestre la vita, persone che si preparavano nell’alba di ottobre al ripetersi dei loro giorni, per qualche attimo sentiva la tensione svanire dentro di lui, l’abbandonava l’ansia per le trattative con l’azienda cinese che lo attendevano.
Ricorda lo Hawker 748 che ondeggiava nel vento diretto a Queenstown, le ali luccicavano nel sole sopra le montagne brulle mentre l’aereo sembrava scivolare verso l’aeroporto. Amava già intensamente quel paese la cui natura intatta gli sembrava di poter accarezzare solo sporgendo la mano oltre il finestrino, nell’aria tersa del pomeriggio.
 Balabà osserva una scia bianca nel cielo e vorrebbe salire su un aereo ancora una volta. Non sa dove vorrebbe volare, le immagini di tante mete si sovrappongono e lo confondono e si chiede se vorrebbe ci fosse qualcuno che non lo lasciasse andare.

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