2° - 28.02.2021

Balabà attende la primavera.
La vedrà scendere dalle montagne nella neve mutata in acqua.
La osserverà scorrere nel greto dei torrenti e coprire di schiuma i sassi e le rive, già intenerite dal verde della prima erba spuntata.
La sentirà soffiare nel vento intiepidito e frusciare tra le foglie, staccando le ultime vecchie e secche rimaste e accarezzando le nuove, ancora piccole e fragili, cui non farà male.
La guarderà volare con i primi uccelli a tornare, salire e scendere nel cielo terso, perdersi tra i rami dei boschi e posarsi là dove faranno il nido.
Le camminerà accanto, insieme ai daini e ai camosci, più allegri e più vivaci, avidi dei germogli offerti dalla terra.
Risveglierà con lei gli animali ancora addormentati, li spingerà a uscire lenti dalle tane, a muovere passi prudenti sul muschio umido.
L’abbraccerà in silenzio, fremendo serenamente come tutto attorno a sé. E sarà felice, anche quest’anno.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

49°

52°

36° - 03.09.2022