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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

50°

Balabà vorrebbe rivedere i frutti cresciuti nella terra. Guarderebbe ancora un porcino ergersi luccicante tra i tanti chicchi di grandine caduti il giorno prima, una coltre che il sole fa pian piano lampeggiare e sciogliere nell’avvallamento dove si è mantenuta intatta nella notte. Guarderebbe ancora le patate adagiarsi sulle zolle distese dal piccolo vomere che apre la terra con garbo, scoprendo innumerevoli tuberi rotondi, la cui chiara pelle ruvida spicca tra le radici recise e le foglie che presto appassiscono nel mezzogiorno. Guarderebbe ancora una famiglia di piopparelli chiusi in sé stessi, piccoli e scuri, stretti gli uni agli altri quasi a proteggersi, decisi a crescere insieme, a cercare insieme il calore e la luce cui darsi per farsi grandi e schiarire nel giorno. Guarderebbe ancora la sommità di una carota sporgere appena dal terreno, l’arancione striato di verde sotto il ciuffo folto che si apre e ricade un po’ verso il basso, come tutti quelli che si ergono nel rettangolo